“Linea verde radici” – Decima puntata del 11 settembre 2021. Temi e mete.

radiciIn vacanza Daniela Ferolla e Marcello Masi con “Linea Verde Life“, i sabati estivi di Raiuno, per otto puntate, vedono due spin off del programma. Entrambi condotti da Federico Quaranta, uno è “Linea Verde Tour“(un progetto, realizzato in collaborazione con RaiCom, che si prefigge di dare alle Regioni uno spazio narrativo per raccontare in profondità territori ricchi di storia e tradizioni, miti e leggende), in onda dalle 12 alle 12:25.

L’altro è “Linea Verde Radici” ( le puntate saranno confezionate con uno stile a metà tra il reportage on the road e il docu-reality e saranno incentrate su più temi: ambiente, natura ed economia, ma anche Made in ltaly, tradizioni e gastronomia.E’ anche il racconto del rilancio dell’economia italiana. Il programma si offre come una vetrina per le aziende che nel tempo hanno valorizzato il territorio circostante), in onda dalle 12:25 alle 13:25.

Linea Verde Tour lo trovate QUI

Linea Verde Radici | 11 settembre 2021

La puntata ci porta in Piemonte, nelle provincie di Asti e Cuneo, con Federico Quaranta che seguirà il corso del Tanaro, tra i maggiori fiumi d’Italia, che divide due macroaree, ovvero le Langhe e il Roero. Il Tanaro conserva molte storie, da quelle umane a quelle geologiche.

Il suo corso ha rappresentato, nella nostra storia

recente, una linea di confine tra due fronti, quello della Repubblica sociale e quello partigiano, che nessuno ha saputo descrivere meglio dello scrittore Beppe Fenoglio. Ma lo scorrere dell’acqua, nel corso dei millenni, ha fatto emergere anche ere geologiche molto antiche, che raccontano di un’epoca in cui Langhe e Roero erano un’unica cosa. Sulle sponde del fiume, in alcuni tratti è possibile osservare vertiginosi precipizi, rocche e calanchi sulle cui pareti si conservano fossili, tracce di forme di vita che raccontano di un mare primordiale.

Ma le Langhe e il Roero sono oggi due territori molto diversi tra di loro. Se da una parte le Langhe sono famose per il loro paesaggio pettinato, fatto di splendidi vigneti che seguono la linea morbida delle colline, il Roero resta ancora un luogo certamente più selvaggio. Sono le due anime di questo territorio che Federico Quaranta vuole scoprire, e lo farà incontrando allevatori, artigiani e agricoltori, ma anche geologi e chef.

Ognuno di loro farà emergere il carattere di questa terra che un tempo era quella della “malora”, per la povertà e la miseria che si viveva, e che oggi, attraverso il sacrificio dei nostri padri, è diventata patrimonio dell’umanità.