“Vivi e lascia vivere” – Terza puntata di giovedì 7 maggio 2020 – Anticipazioni e trama.

Su Raiuno è arrivato Vivi e lascia vivere, una serie in sei puntate con protagonista Elena Sofia Ricci. Insieme a lei, nel cast: Antonio Gerardi, nel ruolo di Renato Ruggero, il marito di Laura, musicista con il vizio del gioco che per lavoro è spesso lontano da casa, Silvia Mazzieri, Carlotta Antonelli e Giampiero De Concilio, in quelli dei tre figli, Giada, Nina e Giovanni.

E poi: Giulia Elettra Gorietti, Alessandra Acciai, Giulio Beranek, Cristina Donadio e la partecipazione di Massimo Ghini nel ruolo di Toni, un distinto e affascinante uomo d’affari che ritorna dal passato di Laura.

Vivi e lascia vivere | Terza puntata giovedì 7 maggio 2020

Episodio 5L’amore – Laura e Toni, complici nel lavoro, si ritrovano vicini e abbandonano le loro resistenze, malgrado il passato comune consiglierebbe di non farlo. L’attività di Laura comincia a funzionare, ma Giada ha una brutta avventura nel locale dove lavora.

Episodio 6Il dubbio – Toni non è quello che sembra e Laura lo scopre. A seguito di questo lo allontana da lei e dalla sua famiglia. Giada per un caso trova qualcosa che non quadra sulla morte di suo padre Renato. Giovanni, il figlio minore di Laura scopre per la prima volta l’amore.

Vivi e lascia vivere | Trama Generale

Una famiglia all’apparenza come tante, un enorme segreto da custodire e una rinascita inattesa che arriva all’indomani di una tragedia, come il sole dopo una tempesta. Elena Sofia Ricci torna su Rai1 per dare volto e anima a Laura Ruggero, la protagonista di una storia avvincente che dai toni del family raggiunge le sfumature forti del noir e del thriller.

Laura è una donna che nelle difficoltà si scopre coraggiosa, che non si arrende e che, proprio quando la vita sembra presentarle “il conto”, reagisce, si reinventa, si concede un’altra opportunità, anche a costo di far emergere dal passato quelle verità scomode che aveva celato al mondo con attento scrupolo.

Laura è una di quelle persone che riesce a trasformare l’esistenza in qualcosa di migliore, di compiuto, proprio quando tutte le certezze appaiono perdute. Incarna lo spirito di rivalsa di chi non teme di guardare al futuro con positività e riesce a trovare, anche nel dolore più profondo, lo stimolo per evolversi, per crescere e realizzarsi. Una storia che si snoda sullo sfondo di una Napoli vivace e frizzante, con in primo piano i colori, la luce e lo splendore di una città unica e straordinariamente dinamica che, come dice il regista, “da molto tempo non si racconta più”.