“Vivi e lascia vivere” – Quarta puntata di giovedì 14 maggio 2020 – Anticipazioni e trama.

Su Raiuno è arrivato Vivi e lascia vivere, una serie in sei puntate con protagonista Elena Sofia Ricci. Insieme a lei, nel cast: Antonio Gerardi, nel ruolo di Renato Ruggero, il marito di Laura, musicista con il vizio del gioco che per lavoro è spesso lontano da casa, Silvia Mazzieri, Carlotta Antonelli e Giampiero De Concilio, in quelli dei tre figli, Giada, Nina e Giovanni.

E poi: Giulia Elettra Gorietti, Alessandra Acciai, Giulio Beranek, Cristina Donadio e la partecipazione di Massimo Ghini nel ruolo di Toni, un distinto e affascinante uomo d’affari che ritorna dal passato di Laura.

Vivi e lascia vivere | Quarta puntata giovedì 14 maggio 2020

Episodio 7La scoperta – Laura e Toni non si vedono più, ma Toni si sente male all’improvviso e Laura va a trovarlo in ospedale. Nina conosce meglio Andrea, uno strano ragazzo che vive nella casa in cui si era intrufolata con le sue amiche. Giada fa una scoperta sconvolgente e a sorpresa torna a Napoli. Ma non è sola.

Episodio 8L’inganno – Laura viene messa di fronte ai suoi errori e alle sue bugie. Spalle al muro, non può fare altro che subirne le conseguenze. I figli vanno via da casa. Le amiche le voltano le spalle. Solo Toni non chiude con Laura.

Vivi e lascia vivere | Trama Generale

Una famiglia all’apparenza come tante, un enorme segreto da custodire e una rinascita inattesa che arriva all’indomani di una tragedia, come il sole dopo una tempesta. Elena Sofia Ricci torna su Rai1 per dare volto e anima a Laura Ruggero, la protagonista di una storia avvincente che dai toni del family raggiunge le sfumature forti del noir e del thriller.

Laura è una donna che nelle difficoltà si scopre coraggiosa, che non si arrende e che, proprio quando la vita sembra presentarle “il conto”, reagisce, si reinventa, si concede un’altra opportunità, anche a costo di far emergere dal passato quelle verità scomode che aveva celato al mondo con attento scrupolo.

Laura è una di quelle persone che riesce a trasformare l’esistenza in qualcosa di migliore, di compiuto, proprio quando tutte le certezze appaiono perdute. Incarna lo spirito di rivalsa di chi non teme di guardare al futuro con positività e riesce a trovare, anche nel dolore più profondo, lo stimolo per evolversi, per crescere e realizzarsi. Una storia che si snoda sullo sfondo di una Napoli vivace e frizzante, con in primo piano i colori, la luce e lo splendore di una città unica e straordinariamente dinamica che, come dice il regista, “da molto tempo non si racconta più”.