Sanremo è Sanremo – Parte quinta – Le dichiarazioni della conferenza stampa.

Sanremo è Sanremo e anche quest’anno riparte il grande carrozzone del Festival della Canzone Italiana, giunto alla 72° Edizione. Dal tris di Amadeus all’ennesimo valzer di co-conduttrici, dagli ospiti (super o meno) agli ascolti, passando per il ritorno del pubblico nel Teatro Ariston che, dopo le porte chiuse dello scorso anno, torna ad avere nuovamente il 100% della capienza.

In questo spazio racconteremo, come sempre, tutte le ultime dalla conferenza stampa mattutina, in cui si tirano le somme di quanto avvenuto e si anticipa cosa avverrà sul palcoscenico musicale più famoso e prestigioso d’Italia.

SÌ – UN SANREMO DA ZIZÌ | Settima puntata

In ogni appuntamento, ci sarà SÌ – Un Sanremo da Zizì, l’editoriale in cui commentiamo tutto quello che succede al Festival.

Gli ascolti della Finale

Ascolti da record per la 72° edizione del Festival della Canzone Italiana, con numeri che non si vedevano dagli Anni 90. Il dato complessivo, dalle 21.22 all’1.56, ha totalizzato 13.205.000 spettatori con uno share del 64,9%. Nello specifico, nella prima parte (fino alle 23.54) sono stati raggiunti 15.660.000 spettatori e lo share del 62,1%, mentre la seconda parte (dalle 23.58) ha ottenuto 10.153.000 spettatori e il 72,1% di share. Infine, l’esecuzione del brano vincitore, Brividi di Mahmood e Blanco, è stata vista da 6.422.000 spettatori col 73,4% di share.

Per quel che concerne i picchi d’ascolto, il maggior numero di spettatori vi è stato alle 22.38 con 16.894.000 spettatori, durante l’esibizione della Nazionale italiana di Ginnastica ritmica. Lo share più alto si è avuto all’1.47, con l’81,2%, per la proclamazione dei due vincitori.

Così ha commentato il direttore di Rai 1 Stefano Coletta:

È avvenuto qualcosa di davvero straordinario. Vince la metodologia che sposa la perfezione in tv. Abbiamo assistito a un’attenzione trasversale. L’edizione si chiude con uno share medio del 58,4%, è l’edizione complessivamente più seguita dal 1997. Penso che ogni scelta, apprezzata o discussa, abbia contribuito ogni sera a rendere ogni sera meno prevedibile.

Amadeus: “Rifare Sanremo? Ci devo pensare”

In conferenza stampa, però, Il più raggiante di tutti è stato Amadeus:

Questa è una giornata speciale per me, di quelle che rimangono per sempre. Al di là dei dati, questi tre anni, è una sensazione particolare. Tutto è iniziato il primo anno con il 70° del Festival, c’erano gli assembramenti, poi è arrivato il dramma della pandemia. Questo Sanremo è figlio di quello passato; è là che io ho pensato di trasformare musicalmente quel festival e qui ringrazio Coletta, che mi ha lasciato fare. Quest’anno sono stato sommerso da proposte musicali, e quando ho invitato artisti importanti mi hanno fatto ascoltare non una, ma addirittura due proposte. Lì ho capito che i miei super ospiti erano i cantanti in gara.

Sull’eventualità di un Ama-quaterAmadeus è stato meno categorico dell’anno scorso (quando disse che non sarebbe tornato per un tris salvo, poi, ripensarci nell’estate scorsa).

Rifare Sanremo? Devo avere io spunti e testa, ecco perché le risposte non si danno mai a caldo, a maggior ragione dopo aver dormito appena tre ore.

Gli è stato anche chiesto se aveva sentito gli ultimi direttori artistici del Festival che, in qualche modo, hanno preparato il terreno per gli ascolti raggiunti quest’anno.

Baglioni, Conti e Fazio mi hanno mandato messaggi bellissimi e ci siamo anche sentiti. Con Pippo Baudo ci siamo sentiti. È stata la prima persona che ho sentito. Avrei voluto averlo a Sanremo ma ha un piccolo problema alla schiena e non se l’è sentita di affrontare un viaggio. Quest’anno ho deciso di avvicinarmi ai cantanti dopo aver visto una vecchia edizione e il modo in cui li presentava, a centro palco rassicurandoli.

Scoppia il caso Ferilli

Molti spettatori e alcuni giornalisti in sala stampa hanno fatto notare come Sabrina Ferilli si fosse risentita nel corso della Finale. Su Twitter sono comparsi dei video in cui l’attrice romana avesse preso male il fatto che Amadeus non le avesse dato modo di presentare Emma e che, dietro le quinte, ma col microfono acceso, avesse dato a qualcuno del pezzo di merda. Il direttore artistico ha provato a spiegare la questione.

Non è mai stata nervosa, anzi lei è sempre stata lì dietro su uno sgabello. Dietro le quinte parlava con tutti e lo faceva con il suo linguaggio colorito. Forse, quella terminologia colorita che si sarà sentita era riferita a qualcosa accaduta dietro le quinte per ridere.

A distendere gli animi ci ha pensato la stessa Ferilli con un post su Instagram in cui ha ringraziato lo stesso Amadeus per l’opportunità che le è stata concessa.

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