Sanremo è #Sanremo2023 – Le dichiarazioni e le ultime notizie dalla conferenza stampa del 7 febbraio 2023.

Sanremo è Sanremo, edizione 2023. Come ogni anno, l’Italia televisiva si ferma per assistere alla manifestazione musicale ideata nel 1951 e diventata nel corso degli anni l’evento televisivo per eccellenza che attira milioni e milioni di spettatori, spesso poco interessati alla gara in sé e più a tutto il contorno e a tutto il chiacchiericcio.

In questa nostra rubrica raccoglieremo tutte le dichiarazioni più interessanti tratte dalla conferenza stampa, tra risposte spiazzanti e altre più scontate o diplomatiche date dal conduttore e direttore artistico Amadeus, dalla dirigenza Rai e da tutti i partecipanti questo amato/odiato carrozzone del quale non riusciamo a farne a meno.

Questa la sintesi della conferenza stampa di martedì 7 febbraio 2023.

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Sergio Mattarella in platea

A sorpresa, nella conferenza stampa di quest’oggi è stata annunciata la presenza in sala del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che assisterà alla prima serata del Festival di Sanremo nell’ambito dei festeggiamenti per i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, come spiegato dal responsabile della comunicazione della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso, che è intervenuto personalmente in sala stampa. In suo onore, sarà eseguito il Canto degli Italiani, cantato da Gianni Morandi, e ci sarà un intervento di Roberto Benigni della durata di 15 minuti.

Queste le parole lette da Amadeus per introdurre questa notizia:

Ho il piacere e l’onore di annunciarvi che questa sera sarà presente per la prima volta in sala il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono emozionato e grato al Presidente per aver accettato il mio invito.

Sul modo in cui il Capo dello Stato ha accettato l’invito, Stefano Coletta ha dato la seguente spiegazione:

Per Mattarella non ho parlato io. Il lavoro di relazione col Quirinale è stato gestito da Lucio Presta con Giovanni Grasso. Amadeus ricorderà che l’anno scorso il Quirinale mi chiese il suo numero di cellulare per poterlo contattare ed è da quei ringraziamenti per il lavoro che sta svolgendo che è partito tutto…

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Le domande a Chiara Ferragni

Inevitabilmente, data la caratura del personaggio e il fatto che sia di fatto alla sua prima esperienza televisiva, l’attenzione della sala stampa è stata tutta rivolta a Chiara Ferragni, che ha così esordito.

Per me è un onore essere su questo palco. Voglio portare un messaggio ben preciso, anche attraverso gli abiti che indosserò. Ho scelto come prima esperienza televisiva una cosa poco vista…

L’imprenditrice ha risposto così a Maria Elena Barnabi, di Gente, che le ha chiesto cosa porterà sul palco e il motivo per cui ha accettato di partecipare quest’anno.

Spero di portare sul palco la mia spontaneità. Ho chiesto suggerimenti alle persone che già hanno fatto il Festival e l’unico consiglio che mi hanno dato è stato quello di essere spontanea. Non sono una conduttrice, non ho altre esperienze televisive, quindi non posso portare delle cose che ho già fatto. Negli anni scorsi ho sempre rifiutato, mentre quest’anno ho pensato che fosse il momento giusto. Mi sono preparata mentalmente e spero di portare al meglio i miei messaggi. Il discorso che porterò stasera l’ho scritto da sola

Il monologo di Chiara Ferragni, per ammissione di Amadeus, è previsto in scaletta intorno alle 23.

Alla domanda di Laura Rio, de Il Giornale, sui commenti ricevuti da Paola Egonu (conduttrice nella serata di giovedì) a seguito delle dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni:

Penso che l’odio faccia male in generale e che sia giusto parlarne. Non si dovrebbero ascoltare le persone che ci buttano odio addosso, ma non è neanche giusto che le persone che si espongono sempre, debbano anche essere esposte all’odio 24 ore su 24. Ci saranno polemiche per qualsiasi cosa. Il mio augurio è che ognuna di noi riesca a portare il proprio messaggio. Paola Egonu ha fatto benissimo a parlarne…

Angela Calvini, di Avvenire, ha chiesto a Ferragni il motivo per cui ha deciso di devolvere il proprio cachet all’Associazione DIRE, che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza.

Da quando ho saputo di partecipare al Festival di Sanremo, ho deciso di legare questa partecipazione ad una causa molto importante. Sono contenta perché l’Associazione DIRE è fra le più importanti e più presenti sul territorio italiano. Mi è piaciuto moltissimo il loro approccio e il loro modo di aiutare le donne vittime di violenza…

Ferragni ha anche spiegato, rispondendo ad una domanda successiva, di essere molto sensibile a questo tema in quanto era stata, in passata, vittima di violenza psicologica ad opera di un suo precedente partner, ma di essersene resa conto soltanto confrontando la sua esperienza con quella di altre persone a lei vicine.

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Sanremo fuori dall’Ariston

Nei giorni scorsi sono state rilasciate diverse dichiarazioni sulla eventualità di realizzare il Festival di Sanremo al di fuori del Teatro Ariston. Dichiarazioni rilanciate in conferenza stampa da Ruben Trasatti di Telesette, a cui Amadeus ha risposto così:

Da fan di Sanremo, io ho sempre detto che l’Ariston è un luogo sacro ma non è detto che non si possa pensare a qualcosa di nuovo. Lo abbiamo visto quest’anno… se avessi avuto un teatro di 5.000 posti, lo avrei riempito ogni sera. Dopodiché, io sono affezionato al Teatro Ariston che, comunque, ha il suo fascino. E anche l’anno prossimo saremo di nuovo qui…

Il sindaco di SanremoAlberto Bianchieri, ha aggiunto:

Quello che stiamo vivendo e che vivremo nei prossimi anni permetterà di far nascere tantissime cose. Anche in questo, l’amministrazione comunale dovrà cercare di essere molto lungimirante per garantire a chi non può essere presente al Teatro Ariston di godere ugualmente la manifestazione. Quanto al PalaFestival, è un percorso che dobbiamo fare insieme alla Regione Liguria

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Amadeus e i prossimi Festival

Sappiamo già che Amadeus è stato confermato come conduttore direttore artistico del Festival di Sanremo anche per il 2024Cesare Deserto di ItalianMadhouse gli ha chiesto se ormai lui e la kermesse siano un tutt’uno e per quanto ha intenzione di andare avanti.

Non aspiro ad arrivare a 13 conduzioni come Pippo Baudo. È impossibile. Sarebbe più che sufficiente arrivare a cinque consecutivi. Credo che ogni Festival debba essere la rappresentazione del pensiero del direttore artistico. Oggi è imprescindibile che coincidano le figure del conduttore, del direttore artistico e del direttore musicale. Ecco perché ci metto la faccia ogni volta su ogni scelta che faccio…

Nuovamente è stata posta una domanda sulla partecipazione di Rosa Chemical e sull’intervento avvenuto in Parlamento qualche giorno fa. Amadeus ha così risposto alla domanda di Francesco Raiola di Fanpage.

Rispetto il pensiero di tutti, ma non amo le etichette e non amo parlare di generi. Parlo di esseri umani e ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede. Sanremo non dev’essere un luogo diverso dagli altri. Quando parliamo dei bambini, a loro devi spiegare la diversità e che l’amore non dev’essere etichettato. Non vorrei che si sconvolgessero i genitori

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