Sanremo è #Sanremo2023 – Le dichiarazioni e le ultime notizie dalla conferenza stampa del 11 febbraio 2023.

Sanremo è Sanremo, edizione 2023. Come ogni anno, l’Italia televisiva si ferma per assistere alla manifestazione musicale ideata nel 1951 e diventata nel corso degli anni l’evento televisivo per eccellenza che attira milioni e milioni di spettatori, spesso poco interessati alla gara in sé e più a tutto il contorno e a tutto il chiacchiericcio.

In questa nostra rubrica raccoglieremo tutte le dichiarazioni più interessanti tratte dalla conferenza stampa, tra risposte spiazzanti e altre più scontate o diplomatiche date dal conduttore e direttore artistico Amadeus, dalla dirigenza Rai e da tutti i partecipanti questo amato/odiato carrozzone del quale non riusciamo a farne a meno.

Questa la sintesi della conferenza stampa di sabato 11 febbraio 2023.

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Gli Ascolti della serata

Anche la quarta serata conferma i dati altamente positivi di questa 73° edizione.

  • Sanremo Start (dalle 20.44 alle 21.19) – 12.334.000 spettatori e il 51,1% di share;
  • Prima parte (dalle 21.25 alle 23.41) – 15.046.000 spettatori e il 65,2% di share;
  • Seconda parte (dalle 23.44 alle 01.59) – 7.041.000 spettatori e il 58,4% di share;
  • Dato netto (dalle 21.25 alle 01.59) – 11.121.000 spettatori e il 66,5% di share.

Nelle sue parole, il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta, ha nuovamente espresso la sua soddisfazione per lo spettacolo proposto, chiedendo che non si facciano paragoni coi risultati degli altri anni. Nello specifico, questo è il miglior risultato dal 1987, anno della prima rilevazione Auditel, per cui il direttore ha inteso chiarire come non si possa confrontare il dato di oggi con qualcosa che risale alla preistoria televisiva.

Il picco di ascolto è stato durante la presentazione dell’esibizione di Lazza con Emma Laura Marzadori, che alle 21.46 ha totalizzato 16,7 milioni di telespettatori. Il picco di share è stato all’1.51, durante la premiazione di Marco Mengoni per la vittoria nella serata delle cover, col 74%.

Barbara Capparelli, direttrice di Rai Play, ha invece sottolineato come il picco di device connessi sia stato durante l’esibizione di Giorgia ed Elisa, alle 23.07.

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | Il problema Fedez

Nel corso della conferenza stampa si è tornati nuovamente sui tanti grattacapi che sta causando Fedez nel corso di queste serate del Festival di Sanremo, a cominciare da quanto fatto nella serata di mercoledì sulla Costa Smeralda e passando a quanto accaduto ieri al termine del duetto con gli Articolo 31, in cui ha lanciato un messaggio sulla legalizzazione della cannabis.

Stefano Coletta ha ribadito che, sul primo intervento, non avrebbe potuto fare molto perché la richiesta di modificare il testo inizialmente presentato era avvenuta solo nell’immediatezza della messa in onda, quando l’unica raccomandazione possibile era quella di evitare riferimenti politici per non scadere in una situazione di censura preventiva.

In conferenza stampa sono state riportate anche le parole di Gianmarco Mazzi, ex direttore artistico del Festival di Sanremo e oggi sottosegretario alla Cultura, che ha chiesto le dimissioni di Coletta e degli altri vertici. Il direttore dell’Intrattenimento Prime Time ha perso il suo tradizionale aplomb, ribadendo come non sia possibile controllare alla perfezione tutto ciò che avviene in cinque ore di diretta e che non può essere accusato di omesso controllo perché, altrimenti, la cosa non sarebbe più civile.

A stemperare la tensione ci ha pensato Gianni Morandi, ricordando come non potesse cantare in televisione il suo successo C’era un ragazzo…, se non in una versione censurata, e di come nessuno potesse intervenire nel momento in cui gli è capitato di cantare, in una manifestazione, il verso Adesso è morto nel Vietnam.

FESTIVAL DI SANREMO 2023 | La soddisfazione per i risultati

Amadeus continua ad essere molto soddisfatto degli ascolti raggiunti e scherza, in conferenza stampa, dicendo che sia nel 1987 che nel 1995 (le edizioni più spesso messe a confronto con quella attuale) ci fosse in gara Gianni Morandi. Il co-conduttore, con la sua consueta modestia, ha preferito non prendersi meriti che non fossero suoi, sottolineando ancora una volta l’ottimo lavoro fatto dal direttore artistico.

Direttore artistico che ha spiegato, ancora una volta, come la scelta delle canzoni sia stata dovuta esclusivamente al suo gusto personale e alle potenzialità di essere dei successi sia discografici che radiofonici, senza guardare alle tematiche che, come rimarcato dai giornalisti in sala stampa, fanno riferimento a questioni personali introspettive.

Ha inoltre chiarito che l’assenza di Chiara Ferragni da questa conferenza stampa è stata dettata da una scelta dell’imprenditrice, la quale già aveva avuto l’incontro con la stampa martedì, e non da quanto successo in questi giorni con Fedez.

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