Linea Verde – Quarta puntata del 6 ottobre 2019 – Temi e anticipazioni.

E’ ricominciata la nuova stagione 2019-2020, in onda come ogni domenica alle 12:20, di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione una nuova coppia: Ingrid Muccitelli, di ritorno nel programma che aveva già condotto sei anni fa, e Beppe Convertini, promosso dopo la buona performance estiva di Vita in diretta estate. Accanto a loro resiste Peppone.

Linea Verde Domenica

La Domenica il programma conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Linea Verde | Quarta puntata 6 ottobre 2019

La quarta puntata di oggi ci porta lungo le antiche rotte dei Sanniti e dei transumanti, alla scoperta di tradizioni millenarie e della bellezza dei territori. Si va tra siti archeologici come Pietrabbondante, santuario nazionale del popolo sannita e Sepino, città storica lungo la via dei Tratturi, borghi medievali e grandi spazi dominati dai boschi.

Da non perdere l’esplorazione di meraviglie della natura, come l’Oasi WWF di Guardiaregia e i canyon e le gole segnate dal Titerno nella zona di Cusano Mustri. Spazio alla gastronomia con prodotti della tradizione, come il caciocavallo preparato nei caseifici artigianali e il croccantino tipico di San Marco dei Cavoti.

Protagonisti della puntata, gli animali: i cervi nella loro stagione dell’amore, le pecore “gentili di Puglia”, razza che per secoli è stata la preferita dai transumanti, le mucche allo stato brado che con il loro latte consentono la creazione di ottimi formaggi e naturalmente il cavallo che, da compagno di lavoro dell’uomo, è diventato protagonista di discipline sportive come il “reining”. Per finire, viaggio nel treno storico “Sannio Express”, verso le zone dei pregiati vini del Sannio.