Linea Bianca – Seconda puntata del 7 gennaio 2023 – Ponte di Legno.

Nei sabati pomeriggio invernali (e di inizio primavera) di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla nona edizione. Secondo appuntamento oggi, nel suo storico orario dalle 14 alle 15, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | seconda puntata | 7 gennaio 2023

La puntata di oggi ci porta in viaggio a Ponte di Legno, in Lombardia. Si comincia con Livio Zani e Massimiliano Ossini a quota 3.166 metri sul livello del mare: in vetta a Cima Lagoscuro, privilegiato punto di osservazione dei ghiacci del Presena e dell’Adamello, con una guida alpina.

Obiettivo anche sulla scelta e il taglio delle piante, con la lavorazione del legname in segheria, e l’assemblaggio di panche e altri oggetti: per la rubrica i “Mestieri della Montagna”, a Ponte di Legno, Lino Zani, in linea con la tradizione della sua famiglia, si calerà nei panni dell’apprendista falegname.

Si passa poi al più grande ghiacciaio d’Italia: nella zona del Pian di Neve, con una glaciologa dell’università Bicocca Milano, il recupero di alcune sonde ed il progetto “ClimAda” per la ricostruzione delle condizioni ambientali e climatiche dell’area dell’Adamello e delle Alpi centrali.

Ci sono anche le storie “felici” lungo i sentieri della Valle delle Messi: qui Lorella ha realizzato il suo sogno, quello di dedicarsi alla passione dei cavalli, alla scoperta della natura incontaminata del Parco dello Stelvio.  E ancora, la “capitale” dell’architettura di montagna: a Vione, un interessante progetto di riqualificazione dei vecchi fienili per contrastare lo spopolamento dei borghi ed i preziosi consigli per la preparazione dei “calzu”, prelibati piatti della tradizione a base di patate.

Si parla, inoltre, di pannelli solari, cappotto termico e rivestimenti in legno di faggio nel segno di una maggiore sostenibilità ed efficienza energetica: nel Parco dello Stelvio, con Norman Bergamelli, ex campione di sci, la ristrutturazione di una caratteristica baita di montagna secondo i principi della casa passiva, modello abitativo che coniuga gli aspetti fondamentali della moderna edilizia ecosostenibile.

Si chiude in e-bike da Ponte di Legno al piccolo borgo alpino di Case di Viso: la riscoperta della mobilità dolce per godere a pieno della bellezza della montagna.