Linea Bianca – Quinta puntata del 4 gennaio 2020 – Val Comelico.

Nei sabati pomeriggio invernali di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla sesta edizione. Quinto appuntamento oggi, e ogni sabato dalle 14 alle 15, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | 5° puntata | 4 gennaio 2020

La puntata odierna è un viaggio in Val Comelico, territorio dell’alto Cadore in provincia di Belluno. Quota 3.046 metri sul livello del mare: sulla vetta del monte Popera, nella spettacolare cornice di un panorama mozzafiato, direttamente nel cuore delle Dolomiti, un’emozionante apertura del nostro conduttore con Lino Zani e una guida alpina. “Da agricoltore ad allevatore di cani husky”: a Santo Stefano di Cadore, la giornata tipo di Lorenzo, giovane ragazzo con la passione per la terra e gli animali, che da 4 anni, con i suoi meravigliosi esemplari, si dedica all’attività dello sleddog lungo gli incontaminati percorsi del Cadore.

Linea Bianca | Val Comelico

Pannelli solari, caldaia a legna, sistema di recupero acque piovane, luci a led: sul monte Zovo, nel comune di San Nicolò Comelico, lungo un suggestivo sentiero, il rifugio “De Doo”, esempio di gestione virtuosa eco-sostenibile, interamente realizzato con il legno tagliato nel bosco.  Le foreste di conifere, la fatica dei cavalli da lavoro che trainano i tronchi, il duro lavoro delle persone: a Padola, caratteristica frazione di Comelico Superiore, l’economia del legno, fondamentale linfa per la sopravvivenza di queste aree montane.

Una diga per ricostruire la storia del Comelico”: sul torrente Padola, aneddoti e curiosità della “Stua”, ingegnoso sbarramento delle acque, eretto nel 1500, per il trasporto del legname fino a Venezia. “I sentieri e i boschi dei Papi”: a Val Visdende, il toccante ricordo della religiosità che ha attraversato questo incantevole ambiente naturale con i soggiorni estivi di Papa Wojtyla e Papa Ratzinger.