Linea Bianca – Prima puntata del 24 dicembre 2022 – Il “Buon Natale” da Madonna di Campiglio.

Nei sabati pomeriggio invernali (e di inizio primavera) di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla nona edizione. Primo appuntamento oggi, nel suo storico orario dalle 14 alle 15, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | Prima puntata | 24 dicembre 2022

Si riparte con Madonna di Campiglio e la Val Rendena.  Questo è il Natale della guerra alle porte di casa Europa, della crisi energetica, delle prospettive economiche incerte. Ma anche il primo Natale senza le restrizioni dovute alla pandemia. Non dovrà essere un Natale a metà, non dovrà scendere il buio nei cuori: “laddove spegneremo una luce per risparmiare, accenderemo la solidarietà, il desiderio di ritrovarci”.

Questo il messaggio che “Linea Bianca” darà, e lo esprimerà attraverso le varie anime dei suoi racconti. Dai donatori di sangue della Polizia di Stato al Progetto Brenta Open che promuove una montagna inclusiva che superi la disabilità; ai bambini che hanno scritto pensieri bellissimi sulla salvaguardia dell’ambiente, alle antiche e riscoperte stufe in ceramica, valide proposte per un risparmio energetico; ai progetti di sostenibilità che le Ski Area stanno realizzando con l’obiettivo della carbon neutrality; alle donne che sono diventate imprenditrici ritrovando le fondamenta delle tradizioni.

Non potranno mancare, infine, gli auguri di tutta la squadra davanti ad alcuni piatti tipici del Natale non solo trentini: in cucina il sentirsi vicini passa anche per la contaminazione gastronomica.