Linea Bianca – Nona puntata del 1 febbraio 2020 – Falcade.

Nei sabati pomeriggio invernali di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla sesta edizione. Nono appuntamento oggi, e ogni sabato dalle 14 alle 15, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | 9° puntata | 1 febbraio 2020

La puntata odierna è un viaggioa Falcade, nell’alta Val Biois, in Veneto. Quota 3.220 metri sul livello del mare: sulla vetta del Monte Civetta, nel cuore delle Dolomiti, dichiarate patrimonio naturale dell’Umanità Unesco, con una guida alpina e Lino Zani. Tra gli argomenti affrontati la misurazione geosismica, la valutazione della portata/velocità dell’acqua, la campionatura geotecnica e i rilievi topografici, il tutto ad Agordo, lungo il letto di un fiume con gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Umberto Fallador”, prima scuola mineraria istituita all’indomani della liberazione del Veneto dalla dominazione austriaca, nel 1867.

Il calore di un ambiente a misura di famiglia con le ricette di una volta: a quota 2.022 metri, presso “Capanna Passo Valles”, lungo la strada che collega la Valle di Fiemme a Falcade, si scoprirà la genuina ospitalità della famiglia Camin, che da più di cinquant’anni offre accoglienza ai viandanti.

Linea Bianca | Falcade

Poi la storia di un’amicizia molto particolare: a Pecol, frazione San Tomaso Agordino, l’incredibile rapporto di fiducia tra la signora Maria ed una cerva che, assieme agli altri esemplari del branco, da nove anni, si reca a farle visita. L’arrivo della segnalazione di un incidente, la preparazione delle squadre, la partenza dell’elicottero: a Pieve di Cadore, presso la centrale operativa del 118, con il Soccorso Alpino Speleologico, si seguirà la telefonata e l’organizzazione di un intervento ad alta quota.

E poi si conoscerà la ragazza più bella del paese, vestita sfarzosamente con un corsetto bianco, gonna pieghettata, fazzoletti colorati, nastri, collane e in testa il “cappello dei coscritti”: sono i colori e la tradizione della Zinghenesta, il carnevale di Canale d’Agordo.