Linea Bianca – Dodicesima puntata del 5 marzo 2022 – Monti Sibillini.

Nei sabati pomeriggio invernali (e di inizio primavera) di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla ottava edizione. Dodicesimo appuntamento oggi, nel nuovo orario dalle dalle 15:15 alle 16:05, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | Dodicesima puntata | 5 marzo 2022

La puntata di oggi ci porta in viaggio sui monti Sibillini, nelle Marche, un’occasione unica per rivivere il fascino del tempo passato e scoprire i tesori che l’uomo ha saputo preservare nei secoli.  Si parte da quota 2.476 metri sul livello del mare, in cima al monte Vettore, la montagna più alta dei Monti Sibillini, in compagnia di una guida alpina con Lino Zani.

Si passa, poi, su sentieri e strade tra i boschi, meravigliosi percorsi dove poter assaporare momenti di libertà e divertimento: nella città di Amandola, sotto i monti Sibillini, la magia dell’esplorazione del territorio in bicicletta. Spazio anche a un tesoro dimenticato: al confine tra Abruzzo e Marche, il fascino di Castel Trosino, delizioso borgo ricco di storia ed una preziosa testimonianza del passato, quella della Necropoli Longobarda, scoperta nel 1893.

E ancora, un autentico gioiello di concezione barocca, Offida, uno trai borghi più belli d’Italia, famoso per l’arte del merletto al tombolo, per il carnevale, e per la bellezza del Teatro del Serpente Aureo, “la bomboniera” del Piceno. Sempre in zona c’è Venarotta, che – tra ricami e preziose stoffe – ha saputo imporsi sul mercato internazionale, mentre per “gustare” il territorio si va a Castignano, in un antico e caratteristico casale risalente al XVIII secolo, con la signora Carla, il calore di un’ospitalità e di un’accoglienza come quelle di una volta.

Ultima tappa, Ascoli: qui, su una parete di falesia, con i ragazzi dell’associazione sportiva “Anime Verticali”, si va alla scoperta del mondo dell’arrampicata, sport che negli ultimi anni ha registrato, tra grandi e piccoli, una crescita esponenziale.