Linea Bianca – Diciassettesima e ultima puntata del 23 aprile 2022 – Il Vesuvio.

Nei sabati pomeriggio invernali (e di inizio primavera) di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla ottava edizione. Diciassettesimo e ultimo appuntamento, per questa stagione, oggi, nel nuovo orario dalle dalle 15:15 alle 16:05, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | Diciassettesima e ultima puntata | 23 aprile 2022

La puntata di oggi, l’ultima di questa stagione in attesa della nuova edizione al via dal prossimo dicembre,  ci porta in viaggio viaggio sul Vesuvio, in Campania.  Il Vesuvio e l’area dei Campi Flegrei, una minaccia per circa due milioni di abitanti: in sorvolo con l’elicottero della Polizia di Stato, verrà fatto un focus sul rischio eruttivo del “super vulcano” in una zona da sempre densamente abitata.

Il viaggio prosegue a quota 1.131 metri sul livello del mare, lungo i sentieri del Monte Faito, al confine tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, nel cuore del Parco dei Monti Lattari, tra la faggeta secolare. Con le guide del Soccorso Alpino e i vulcanologi dell’INGV, Linea Bianca scende nel cratere del Vesuvio per il monitoraggio delle fumarole e la valutazione del rischio sismico.

Il terreno lavico e gli ettari di vigna: si va poi a Trecase, con Maurizio, erede di una tradizione vinicola di famiglia, l’impegno per creare un luogo dove la produzione del vino biologico si unisce a una genuina accoglienza. Altra tappa: tra le pendici del Vesuvio e il porticciolo del Granatello, alla scoperta delle bellezze dell’orto botanico della Reggia di Portici, fondato nel 1872, oggi sede della facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli.

Per lanciare la nuova stagione di Lineablu, a largo di Castellamare di Stabia, con il nucleo sommozzatori della Polizia di Stato, un’immersione con Ossini per documentare il fenomeno della pesca illegale dei datteri di mare. Infine, si va a Scisciano, con Michele, allevatore da generazioni, per conoscere il mastino napoletano, razza iconica dalle dimensioni imponenti.