Il commissario Montalbano – “La rete di protezione” – Puntata del 16 marzo 2020.

Il commissario Montalbano è tornato su Rai1 con due nuovi attesissimi gialli che fanno salire a 36 il numero dei titoli della collection evento tra le più amate dal pubblico italiano e internazionale. Interpretato da uno straordinario Luca Zingaretti, campione d’ascolti da oltre 20 anni, il personaggio, creato magistralmente dalla penna di Andrea Camilleri (indimenticabile e che ci ha lasciati la scorsa estate) e reso impeccabile, nella sua trasposizione televisiva, dalla direzione del suo storico regista Albero Sironi, è ancora una volta protagonista sullo schermo con “Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”.

Firma la regia, insieme ad Alberto Sironi (venuto a mancare poche settimane dopo Camilleri), Luca Zingaretti, che prende in corsa le redini di un progetto televisivo tra i più complessi e apprezzati e che annovera tra gli sceneggiatori, oltre al grande Andrea Camilleri, Francesco Bruni, Salvatore De Mola e Leonardo Marini.

La rete di protezione | 16 marzo 2020 | Trama

Luca Zingaretti nei panni del commissario più amato d’Italia si ritrova a dover risolvere un nuovo e strano enigma. L’ingegner Sabatello porta a Montalbano alcuni filmini super8 girati per decenni dall’ormai defunto padre che raffigurano sempre la stessa cosa: l’inquadratura fissa di un muro.

Il commissario intuisce che non si tratta solo di un fatterello bizzarro, ma che dietro quelle strambe pellicole si nasconda una remota vicenda dalle tinte tragiche e fosche. Non sarà però solo questo cold case a impegnare il commissario perché, proprio in quei giorni, nella scuola frequentata dal figlio di Augello viene compiuto uno spaventoso quanto incomprensibile attentato. Due individui a volto coperto fanno irruzione nell’istituto, sparano seminando il terrore fra insegnanti e ragazzi e lanciano un loro minaccioso e oscuro proclama. Un nuovo mistero su cui fare luce… e giustizia.

Il Commissario Montalbano | La serie

Ad affiancare Luca Zingaretti ritroveremo l’affiatatissimo gruppo di attori che ha reso negli anni “Montalbano” un vero e proprio mito, con in testa Cesare Bocci, nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo nelle vesti dello squinternato Catarella e la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo di Livia, l’eterna fidanzata di Salvo Montalbano.

Tutti alle prese, a vario titolo, con le dinamiche complicate e sempre serrate delle indagini in commissariato e quelle della vita privata, difficili da tenere al riparo dalle brutte situazioni nell’assolata e piccola Vigàta. È così che prima, in “Salvo amato, Livia mia”, Montalbano si ritrova a indagare sulla morte di una cara e vecchia amica di Livia e poi, in “La rete di protezione”, il commissario dovrà fare chiarezza su uno strano caso partito con un attentato nella scuola del figlio di Augello.