Linea Verde – Ventitreesima puntata del 23 febbraio 2020 – Temi e anticipazioni.

Ventitreesima puntata con la nuova stagione 2019-2020, in onda come ogni domenica alle 12:20, di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione questa edizione una nuova coppia: Ingrid Muccitelli, di ritorno nel programma che aveva già condotto sei anni fa, e Beppe Convertini, promosso dopo la buona performance estiva di Vita in diretta estate. Accanto a loro resiste Peppone.

Linea Verde Domenica

La Domenica il programma conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Linea Verde | Ventitreesima puntata 23 febbraio 2020

La ventitreesima puntata di oggi ci porta lungo la via Emilia, e precisamente nella Food Valley, dal parmense a Bologna, per scoprire la straordinaria capacità del territorio di valorizzare luoghi e prodotti, come il prosciutto di Parma e la mortadella bolognese.

A Medesano, Ingrid Muccitelli inizierà il suo viaggio raccontando la storia di “sua maestà” il maiale, attraverso l’osservazione di 250 suini neri allo stato semibrado.

Successivamente, accompagnata da Peppone Calabrese, si sposterà a Busseto per raccontare il bizzarro quanto fruttuoso legame tra salumi e musica lirica. Parallelamente, Beppe Convertini racconterà la tradizionale lavorazione di due prodotti straordinari: il culatello di zibello, considerato il re dei salumi, e il parmigiano reggiano, il re dei formaggi. I nostri amici si incontreranno, poi, a Modena per assaggiare altre tre eccellenze derivate dalla lavorazione del maiale: i ciccioli, i borlenghi al pesto modenese e lo gnocco fritto col prosciutto.

Per finire, nel contesto dell’ultima domenica di Carnevale, si incontreranno due maschere tradizionali dell’Emilia Romagna: Sandrone di Modena e Balanzone di Bologna. Due personaggi espressione delle proprie città a confronto: il contadino dal cervello fino versus il professore saccente.