Linea Verde – Trentacinquesima puntata del 24 maggio 2020 – Temi e anticipazioni.

Trentacinquesima puntata con la nuova stagione 2019-2020, in onda come ogni domenica alle 12:20, di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione questa edizione una nuova coppia: Ingrid Muccitelli, di ritorno nel programma che aveva già condotto sei anni fa, e Beppe Convertini, promosso dopo la buona performance estiva di Vita in diretta estate. Accanto a loro resiste Peppone.

Linea Verde Domenica

La Domenica il programma conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Linea Verde | Trentacinquesima puntata 24 maggio 2020

Oggi una “grande bellezza” alternativa: protagonisti, i palazzoni di periferia, giganti di cemento che per decenni hanno interpretato un concetto di urbanizzazione che doveva disegnare nuovi spazi di socialità.

A volte è accaduto, ma il più delle volte per reazione: ad esempio gli abitanti dell’VIII Municipio di Roma, il quadrante che raccoglie a Sudest i quartieri Montagnola e Ardeatino, sette anni fa hanno trasformato una discarica in uno straordinario spazio verde che oggi ospita gli “Orti Urbani 3 Fontane”, il punto di partenza.

Un centinaio di piccoli appezzamenti di terra resa fertile grazie alla cura e dedizione di un gruppo di cittadini che hanno voluto ridare vita e decoro a questa area. Un luogo scelto per il significato simbolico che riveste: la rinascita di ieri ma soprattutto la rinascita di oggi, che deve essere di più che un semplice ritorno alla normalità. Si partirà subito lungo una precisa direzione, quella della via consolare Tiburtina Valeria.

Prima tappa Tivoli con Villa Adriana e la rinascimentale Villa D’Este, poi sempre più in avvicinamento al confine abruzzese superandolo a Carsoli e Tagliacozzo per incontrare imprenditori sui quali, pur tra mille vecchie e nuove difficoltà, si sta caricando il peso di una ripresa che necessariamente dovrà passare anche per l’agricoltura.

A Magliano dei Marsi si incontrerà Gaia, una signora che ha reinventato la sua vita allevando lombrichi e studiando innovative tecniche di concimazione; ad Arsoli si seguirà la semina della fagiolina, un piccolo legume autoctono della Valle del Fosso Bagnatore (un affluente dell’Aniene); a Tagliacozzo si visiterà una grande azienda che sta utilizzando le più avanzate innovazioni tecnologiche sia nel settore dell’approvvigionamento energetico, delle semine attraverso GPS, della giusta irrigazione regolata da un complesso sistema di “dialogo” tra previsioni metereologiche, surriscaldamento rilevato da sensori montati su droni e satelliti.