“Linea verde radici” – Terza puntata del 24 luglio 2021. Temi e mete.

In vacanza Daniela Ferolla e Marcello Masi con “Linea Verde Life“, i sabati estivi di Raiuno, per otto puntate, vedono due spin off del programma. Entrambi condotti da Federico Quaranta, uno è “Linea Verde Tour“(un progetto, realizzato in collaborazione con RaiCom, che si prefigge di dare alle Regioni uno spazio narrativo per raccontare in profondità territori ricchi di storia e tradizioni, miti e leggende), in onda dalle 12 alle 12:25.

L’altro è “Linea Verde Radici” ( le puntate saranno confezionate con uno stile a metà tra il reportage on the road e il docu-reality e saranno incentrate su più temi: ambiente, natura ed economia, ma anche Made in ltaly, tradizioni e gastronomia.E’ anche il racconto del rilancio dell’economia italiana. Il programma si offre come una vetrina per le aziende che nel tempo hanno valorizzato il territorio circostante), in onda dalle 12:25 alle 13:25.

Linea Verde Tour lo trovate QUI

Linea Verde Radici | 24 luglio 2021

Il terzo viaggio è un cammino che segue il corso di un fiume, dai monti al mare. Si va alla scoperta di una Toscana inedita. Protagonista del racconto il Serchio, il fiume dalle

due sorgenti: una che nasce dalle cime delle Alpi Apuane e l’altra che sgorga dalla dorsale appenninica.

I due rami si incontrano e confluiscono in un letto d’acqua che attraversa la Garfagnana e la Lucchesia, fino a sfociare nel Tirreno, nel Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, una riserva incantata che diventerà la meta del viaggio. Federico Quaranta mostrerà quanto un fiume possa essere una metafora della vita: placido e feroce, generoso e devastante, a volte creatore, a volte distruttore.

Si attraverseranno borghi, castelli, campagne e ponti antichi con le loro leggende popolari e verranno svelati i segreti di un corso d’acqua che ha segnato nel profondo la storia di una Toscana poco conosciuta. Le storie di ragazzi e ragazze, guide ambientali, rifugisti di montagna, sentieristi e biologi, testimoniano che il fiume continua a generare vita e valori profondi. In chiusura, i versi di Ungaretti e Pascoli dedicati al Serchio, che sembrano ricordare a tutti quanto le nostre “Radici” siano fatte anche d’acqua.