Linea Blu – Ventottesima puntata del 28 novembre 2020 – Le isole Egadi.

Ventottesimo appuntamento con Linea Blu, il programma di Raiuno dedicato al mare, al suo ambiente e a tutto ciò che lo circonda, tornato con la 26° edizione, sempre con Donatella Bianchi e Fabio Gallo. L’appuntamento è per tutti i sabati dalle 14 alle 15 fino alla fine del mese di novembre.

Linea Blu | Ventottesima puntata | 28 novembre 2020 | Temi e mete

In questa puntata, eccezionalmente in onda dalle 14:20, andiamo alla scoperta della Sicilia occidentale. A bordo di un gozzo con vela latina, una barca con una lunga storia alle spalle, navigherà alla scoperta delle isole Egadi. Qui tra Favignana, Marettimo, Levanzo e le altre piccole isole dell’arcipelago, farà scoprire l’unicità di un mare ricco di vita, insieme all’Area Marina Protetta delle Egadi che, con i suoi quasi 54mila ettari, è la più grande d’Europa.

E che custodisce grandi tesori: la foca monaca, immortalata più volte dalle “fototrappole” tra grotte e anfratti di Marettimo. E poi uno dei posidonieti più estesi del Mediterraneo, protetti dall’Amp e dall’Unione Europea. Un sistema di boe per ormeggio, allestito ogni estate, protegge queste preziose piante dalle ancore delle imbarcazioni. Sott’acqua, poi alla scoperta di un altro tesoro, il corallo nero, che cresce a grandi profondità e offre uno spettacolo unico con i suoi rami che fluttuano nella corrente.

Sullo splendido mare di Favignana si affacciano le cave di tufo, che per millenni sono state sfruttate per l’estrazione, dando vita a un insieme di cunicoli unico. Grazie a una nuova app, sarà possibile visitare l’interno delle cave: viaggio virtuale e molto suggestivo tra natura e storia. E poi a terra, tra Favignana e Marettimo, tra pesca e antiche tradizioni gastronomiche. Fabio Gallo, invece, sarà nelle Marche, tra i canyon della Gola di Furlo e il fiume Metauro, per un percorso in canoa tra natura e storia fino al Parco Fluviale di Fossombrone.

Linea Blu | Edizione 2020

L’obiettivo principale di “Lineablu” è quello di sviluppare la cultura del mare, con le sue potenzialità economiche e sociali, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali e alla sicurezza, valorizzando le diverse tradizioni marinare e i luoghi di un’Italia insulare talvolta dimenticata. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Si cerca anche quest’anno di raccontare gli 8.000 chilometri di coste italiane, tra paesaggi e storie al fine di rafforzare la cultura del mare.