Linea Blu – Ventisettesima puntata del 21 novembre 2020 – Le isole carcere.

Ventisettesimo appuntamento con Linea Blu, il programma di Raiuno dedicato al mare, al suo ambiente e a tutto ciò che lo circonda, tornato con la 26° edizione, sempre con Donatella Bianchi e Fabio Gallo. L’appuntamento è per tutti i sabati dalle 14 alle 15 fino alla fine del mese di novembre.

Linea Blu | Ventisettesima puntata | 21 novembre 2020 | Temi e mete

Le isole sono in tutto circa 800, comprese le due più grandi del Mediterraneo, Sicilia e Sardegna. Un patrimonio immenso, quello insulare italiano: dagli scogli che si stagliano nel blu del mare e del cielo, frequentati solo dagli uccelli marini, alle isole celebri in tutto il mondo, icone del fascino e della bellezza del nostro Paese.

In questa miriade di piccole terre emerse circondate dal mare, Donatella Bianchi ce ne racconta in particolare alcune dove la mano dell’uomo ha lasciato segni consegnati alla storia. Qui l’uomo, perseguendo altri fini, inconsapevolmente, ha garantito una tutela quasi integrale dell’ambiente, a terra e a mare, che fa di queste isole luoghi unici. Solo per citarne alcune: Asinara, Capraia, Gorgona. E poi Ventotene, l’isolotto di Santa Stefano, Procida. Ma cosa hanno in comune queste isole? Un carcere.

E l’isolamento garantito da miglia e miglia di mare che separano questi luoghi dalla terraferma. Negli ultimi decenni molto è cambiato, ma il ricordo di quel mondo è ancora vivo e porta indietro nel tempo. E’ rimasta solo un’isola carcere nei mari italiani, Gorgona, ma tutte godono di un elevato livello di protezione. Parchi e aree marine protette garantiscono una natura, in mare e a terra, quasi intatta.

Linea Blu | Edizione 2020

L’obiettivo principale di “Lineablu” è quello di sviluppare la cultura del mare, con le sue potenzialità economiche e sociali, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali e alla sicurezza, valorizzando le diverse tradizioni marinare e i luoghi di un’Italia insulare talvolta dimenticata. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Si cerca anche quest’anno di raccontare gli 8.000 chilometri di coste italiane, tra paesaggi e storie al fine di rafforzare la cultura del mare.