Linea Blu – Terza puntata del 23 maggio 2020 – Pantelleria.

Terzo appuntamento con Linea Blu, il programma di Raiuno dedicato al mare, al suo ambiente e a tutto ciò che lo circonda, tornato con la 26° edizione, sempre con Donatella Bianchi e Fabio Gallo. L’appuntamento è per tutti i sabati dalle 14 alle 15 fino alla fine del mese di novembre.

Linea Blu | Terza puntata | 23 maggio 2020 | Temi e mete

Un’isola dal fascino indiscutibile: Pantelleria. Un turismo “lento”, che si potrà espandere per tutta la stagione estiva, fino ad arrivare a settembre e anche a tutto ottobre, quando il mare, il termalismo naturale del Lago di Venere, di Cala Gadir e molti altri punti dell’isola, con l’ausilio del sole e del clima, potranno ancora permettere una scoperta pienamente sostenibile della natura incontaminata.
Un viaggio alla scoperta dei due ambienti naturalistici dell’isola: l’entroterra, cercando di capire come versa la condizione boschiva della Montagna Grande (devastata da un incendio nel 2016) e raccontando l’agricoltura unica dell’isola, tra prodotti unici e tecniche colturali Patrimoni Unesco.  Dall’altra parte il mare, navigando lungo la costa e immergendosi nei suoi fondali per scoprire un vero e proprio museo archeologico subacqueo che racconta, tra relitti e reperti, la lunga storia dell’isola.

Simbolo dell’isola sono sicuramente i dammusi, tipiche abitazioni in pietra uniche nel loro genere. Con l’architetto Gabriella Giuntoli se ne scoprirà la storia. Fabio Gallo è  in compagnia di Mattia Gamboni, giovane campione di Wind Surf.

Linea Blu | Edizione 2020

L’obiettivo principale di “Lineablu” è quello di sviluppare la cultura del mare, con le sue potenzialità economiche e sociali, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali e alla sicurezza, valorizzando le diverse tradizioni marinare e i luoghi di un’Italia insulare talvolta dimenticata. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Si cerca anche quest’anno di raccontare gli 8.000 chilometri di coste italiane, tra paesaggi e storie al fine di rafforzare la cultura del mare.