Linea Bianca – Ottava puntata del 25 gennaio 2020 – Catania e l’Etna.

Nei sabati pomeriggio invernali di Raiuno è protagonista la montagna con Linea Bianca, giunta alla sesta edizione. Ottavo appuntamento oggi, e ogni sabato dalle 14 alle 15, con il programma, condotto da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Giulia Capocchi e Lino Zani.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal fenomeno dei cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell’ambiente. Queste, alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che accompagneranno il pubblico in questa edizione.

Linea Bianca | 8° puntata | 25 gennaio 2020

La puntata odierna è un viaggio a Catania, alla scoperta del’Etna, il vulcano più attivo d’Europa. Quota 2.900 metri sul livello del mare: sulle pendici del cratere Barbagallo, circondati da un mare blu cobalto che si staglia sullo sfondo, una spettacolare apertura del conduttore con Lino Zani e le guide alpine. La fatica di salire: il “Donkey Trekking”, una divertente avventura a dorso di mulo per ammirare lo straordinario panorama circostante.

Un percorso lungo 4 chilometri, un susseguirsi di rapide, mulinelli e cascatelle nella cornice di incantevoli paesaggi mozzafiato: nel parco fluviale dell’Alcantara, l’adrenalinica esperienza del “river trekking”, divertente combinazione del trekking, dell’arrampicata e talvolta del nuoto lungo il fiume. 3.350 metri di altitudine e 35 chilometri di diametro alla base: in sorvolo con l’elicottero, con un vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, le attività di studio e monitoraggio dell’Etna.

Linea Bianca | Catania | Etna

Una tratta di circa 110 chilometri, attraverso gli innumerevoli paesini che si incontrano alle pendici del vulcano: da Catania Borgo a Riposto, a bordo della Circumetnea, storica ferrovia inaugurata nel 1898, alla scoperta di suggestivi scorci lavici e dei paesaggi meno noti della Sicilia Orientale.

Una materia prima di grande interesse che spicca per la particolare robustezza, resistenza e lavorabilità: a Misterbianco, in un caratteristico laboratorio, in mezzo ad imponenti blocchi, le straordinarie caratteristiche della pietra lavica. Le meraviglie nascoste del “Mungibeddu”: sul versante nord del vulcano, nella cavità dei Ladroni, la genesi e le caratteristiche delle oltre duecento grotte dell’Etna.