Imma Tataranni – Sostituto procuratore – Prima puntata di domenica 22 settembre 2019 – Trama, anticipazioni.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore è la nuova fiction, articolata in sei puntate, della domenica sera di Raiuno. Una donna determinata, forte, preparata e decisamente fuori dagli schemi. Impossibile non notarla in Procura, e non soltanto per quell’abbigliamento dai toni accesi e stravaganti a cui pare proprio non poter rinunciare, anche per quell’atteggiamento inappuntabile e schietto, al lavoro come a casa, che non la rende simpatica a tutti. Il Sostituto procuratore di Matera Imma Tataranni è un concentrato di memoria -un vero e proprio talento -, di intelligenza e di caparbietà ed è questo che la rende più unica che rara e che le consente di portare a termine il suo lavoro come nessun altro.

Imma Tataranni

Quarantatré anni e una bella famiglia: ha un marito che ama e che la ricambia, oltre a una figlia in piena adolescenza che la sfida di continuo. Insomma tutto nella norma se non fosse per quell’ingombrante suocera che le risulta davvero impossibile da sopportare. In Procura la conoscono tutti e non soltanto per il suo carattere. Imma nel suo campo è una fuoriclasse. Insieme all’appuntato Calogiuri, giovane di poche parole e di grande disponibilità, indaga su una serie di crimini che scuotono la Basilicata senza risparmiarsi e senza mai perdere il senso della giustizia.

Imma Tataranni | Cast

A interpretare l’effervescente Imma, l’attrice pugliese Vanessa Scalera affiancata da Massimiliano Gallo, nel ruolo del marito Pietro, da Alessio Lapice, nei panni dell’affascinate appuntato Ippazio Calogiuri e da Carlo Buccirosso in quelli del Procuratore capo di Matera Alessandro Vitali che darà spesso a Imma filo da torcere. Nel cast anche un grande Cesare Bocci nelle vesti di Saverio Romaniello e la partecipazione, tra gli altri, di Giampaolo Morelli, Piegiorgio Bellocchio, David Coco, Giorgio Colangeli, Tony Laudadio e Giuseppe Zeno.

Imma Tataranni | Prima puntata 22 settembre 2019

L’estate dei dito – Imma sta trascorrendo le sue vacanze a Metaponto quando vede galleggiare in mare un dito di donna mozzato che presenta dei tatuaggi. A distanza di pochi giorni, nei dintorni di Matera vengono rinvenuti un braccio e una gamba che l’anatomopatologo, il dottor Taccardi, afferma essere della stessa persona. Imma, nonostante sia in ferie, decide di tornare in Procura a Matera, dove conosce il nuovo Procuratore capo, il dottor Vitali, al quale chiede l’affidamento del caso. Insieme al giovane appuntato dei Carabinieri Calogiuri, suo fidato scudiero, inizia la sua indagine. Appura subito che il dito visto in mare non è un oggetto di scena del film su Gesù che l’attore Sergio Covaser sta girando nella laguna di Metaponto.

Scopre anche che una certa Nunzia, di Bernalda, ha perso il dito di una mano a seguito di un incidente domestico. Ma la donna non ha tatuaggi e di conseguenza sembra non aver nulla a che fare con quanto sta avvenendo in Basilicata e a cui la stampa sta dando risalto creando un clima di terrore. A questo si aggiunge l’arrivo in Procura di una lettera anonima in cui l’assassino sfida Imma in prima persona. Mantenendo i nervi saldi e con l’aiuto di Calogiuri, Imma riesce a ricostruire l’identità della vittima.

Si tratta di Aida, una giovane prostituta di origini marocchine che ha frequentato le serate estive organizzate al Lido delle Sirene di Metaponto, lo stesso in cui Imma trascorre le vacanze estive con la famiglia. Ed è il suo gestore Vaccaro, prima di sparire nel nulla, a rivelarle che l’ultima volta che ha visto Aida era in compagnia di Covaser. Interrogato, l’attore fornisce un alibi di ferro. Nel frattempo presso un’azienda agricola vengono ritrovate le parti mancanti della vittima, tutte esclusa una: il bacino.