Il commissario Montalbano – “Il metodo Catalanotti” – Puntata del 8 marzo 2021.

Il commissario Montalbano torna su Rai1 con u nuovo attesissimo giallo che fa salire a 37 il numero dei titoli della collection evento tra le più amate dal pubblico italiano e internazionale. Interpretato da uno straordinario Luca Zingaretti, campione d’ascolti da oltre 20 anni, il personaggio, creato magistralmente dalla penna di Andrea Camilleri (indimenticabile e che ci ha lasciati nell’estate 2019).

Questo film, girato nel 2019, fa parte degli ultimi tre girati: due andati in onda nel 2020 e l’ultimo trasmesso adesso. Il futuro è incerto: Zingaretti sostiene prima o poi verrà girato almeno un episodio conclusivo, ma se ne parlerà solo a fine pandemia.

Il metodo Catanalotti | 8 marzo 2021 | Trama

Carmelo Catalanotti è stato assassinato con una pugnalata al petto, ma quest’ammazzatina, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e l’assenza di sangue, presenta subito qualcosa di strano. Presto Montalbano scopre che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo “equo” o almeno non particolarmente esoso. Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigàta.

La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati dalla passione per il teatro. Carmelo Catalanotti era il guru di questo gruppo, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico. Tanto che Montalbano si rende conto che proprio nella sua concezione dell’arte tragica e del suo personalissimo e inquietante Metodo è la soluzione del mistero della sua morte.

A complicare questo già non facile caso ci si metterà l’incorreggibile Mimì Augello che, nel tentativo di sfuggire al marito cornuto della sua ennesima amante, si imbatterà in un cadavere che sorprendentemente non riuscirà più a ritrovare.

Il Commissario Montalbano | La serie

Ad affiancare Luca Zingaretti ritroveremo l’affiatatissimo gruppo di attori che ha reso negli anni “Montalbano” un vero e proprio mito, con in testa Cesare Bocci, nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo nelle vesti dello squinternato Catarella e la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo di Livia, l’eterna fidanzata di Salvo Montalbano.

Tutti alle prese, a vario titolo, con le dinamiche complicate e sempre serrate delle indagini in commissariato e quelle della vita privata, difficili da tenere al riparo dalle brutte situazioni nell’assolata e piccola Vigàta. È così che prima, in “Salvo amato, Livia mia”, Montalbano si ritrova a indagare sulla morte di una cara e vecchia amica di Livia e poi, in “La rete di protezione”, il commissario dovrà fare chiarezza su uno strano caso partito con un attentato nella scuola del figlio di Augello.